Teatro

Bolero, Serata d'Autore, danza contemporanea al Teatro Verdi di Pisa

Bolero, Serata d'Autore, danza contemporanea  al Teatro Verdi di Pisa

Pisa. Una serata d’eccezione con la danza d’autore italiana di alto livello artistico come Fabrizio Monteverde, Mauro Bigonzetti, Eugenio Scigliano e Milena Zullo, e una serata di grandi autori musicali, da Ravel a Bach a Vivaldi, sabato 23 febbraio ore 21 al Teatro Verdi con BOLERO SERATA D’AUTORE, presentata da Luciano Carratoni.

Apre il percorso Turnpike ovvero tutti i percorsi possibili di Bigonzetti su musica di J.S.Bach, ispirato a una visione aerea del coreografo, durante la fase di atterraggio in una metropoli statunitense, relativa agli snodi ed alle volute di una serie d’incroci autostradali: nella dinamica raffinata ed elegante di una composizione astratta per sei coppie di danzatori, esprime le possibilità molteplici di percorsi nelle capacità espressive della coreografia contemporanea. Ad impreziosire il programma anche Noon di Eugenio Scigliano, ispirato all’omonimo brano del compositore francese Eric Serra: nello sviluppo di un passo a due maschile seguito da un passo a tre con anche una danzatrice, traduce la musicalità della partitura in un maturo e forte disegno di pura danza. Infine Milena Zullo ci offre con Il Racconto del Mito un assaggio della sua coreografia più amata dal pubblico, il Don Chisciotte, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Miguel De Cervantes su musiche di Antonio Vivaldi, che dal 2003, anno della sua realizzazione, è stato rappresentato in più di 120 teatri con il consenso unanime di pubblico e critica.

Conclude la serata una inedita versione del Bolero, coreografato da alcuni dei più grandi maestri della danza affascinando il pubblico del mondo intero, qui ultima creazione del coreografo romano Fabrizio Monteverde, che ha debuttato in prima assoluta, con successo di pubblico e di critica, lo scorso luglio al Festival Internazionale Civitanova Danza. L’estro creativo di Monteverde si confronta con l’amatissimo brano di Maurice Ravel in uno spettacolo che vede esibirsi i danzatori del Balletto di Roma, compagnia di grande stile ed energia, reduce dal clamoroso successo di Cenerentola nella scorsa stagione. La compagnia, diretta da Cristina Bozzolini e Walter Zappolini, una tra le più importanti realtà della danza nel nostro paese, frutto dell’incontro tra lo storico Balletto di Roma e il Balletto di Toscana, mette in scena una gara di ballo dal crudele meccanismo che fa leva sulla resistenza, sulla volontà di lottare e sul sacrificio spinti fino alla bestiale cecità.

Infatti il dichiarato punto di partenza può essere indicato nel romanzo di Horace McCoy - nonché nell’omonimo film di Sidney Pollack - Non si uccidono così anche i cavalli?, spogliato però qui da ogni svolgimento narrativo, cristallizzato in una reiterazione che, con calcolata schematicità, ripete e al tempo stesso ‘nega’, in un’apparente contraddizione, la minacciosa ossessività del motivo musicale. Almeno a prima occhiata, appunto una gara di ballo vagamente d’antan dove una a una, spietatamente, le coppie soccombono all’eliminatoria, in un disfacimento psicologico quanto fisico: gli ‘abitini buoni’ vanno man mano chiazzandosi di sudore, un tacco si rompe, i rossetti si sbafano attorno alle bocche contratte in smorfie che disperatamente fingono sorrisi… Ma è davvero una semplice gara ciò a cui stiamo assistendo? O non è forse un inferno costruito dall’uomo a sua stessa misura?… Mentre i corpi sembrano smontarsi simili a tristi marionette, la tensione interiore si fa sempre più intollerabile e ci si avvia allegramente al massacro. Bolero, con le sue sontuosità orientaleggianti, risuona orribilmente stridente, metafora dell’atrocità dell’esistenza e del suo squallore.

Per questa serata d’eccezione con la grande danza contemporanea i prezzi dei biglietti variano da un massimo di 29 Euro a un minimo di 7,50 Euro, con le consuete e varie riduzioni ed agevolazioni.